15a EDIZIONE 2017,  Federico Vespignani,  Mostre 2017,  News

Federico Vespignani : Blue echos

Federico Vespignani (1988) nato a Venezia, dopo il diploma in fotografia allo IED di Roma inizia a lavorare come fotografo freelance.

Negli ultimi anni si concentrato nella realizzazione di progetti su tematiche sociali, studiando la relazione tra l’individuo e la sua resilienza.

Ha Lavorato in Messico, Jamaica, El Salvador, Bosnia & Herzegovina.

 I suoi lavori sono stati pubblicati in magazine nazionali e internazionali tra cui The New York Times, GEO Magazin, Burn, Neue Zürcher Zeitung e Private Magazine.

Vive e lavora a Milano.

  • 2017 04 Pubblicazione su Geo Magazine
  • 2017 01 Pubblicazione su Burn Magazine
  • 2017 01 Pubblicazione su Eyesopen!
  • 2016 12 Operatore video per VOV Studio
  • 2016 11 Operatore video per AIOP XXXV Bologna
  • 2016 08 Assegnato per Beck’s “Cheers to Independence”
  • 2016 07 Assegnato per “LACUNA/AE, modern architecture in Venice”
  • 2016 07 Pubblicazione su Roads & Kingdoms
  • 2016 06 Pubblicazione su Neue Zürcher Zeitung
  • 2016 04 Selected by The New York Times for “The annual portfolio review”
  • 2016 02 Pubblicazione su The New York Times
  • 2015 10 Honorable Mention at Px3 for “One Love Only”
  • 2015 09 Honorable Mention at MIFA for “One Love Only”
  • 2015 07 Pubblicazione su Manner
  • 2015 06 Pubblicazione su Il Reportage
  • 2015 06 Contributor photographer per ParalleloZero Photo Agency
  • 2015 06 Assegnato per BWS during EXPO 2015 in Milan
  • 2015 06 Assegnato per Beck’s Unacademy
  • 2015 05 Assegnato per BWS staff
  • 2015 02 Collettiva “Mater Laguna” Venice Art House, Ca’Zanardi, Venice
  • 2015 01 Collettiva “Prima Visione”, Galleria Belvedere, Milan
  • 2014 09 Honorable Mention at MIFA (Moscow International Foto Awards) for “Trokut”
  • 2014 09 Pubblicazione su Private photo review
  • 2014 03 Pubblicazione per Il Reportage
  • 2013 09 Staff photographer for Studio Fotografico Lops, Milan
  • 2013 05 Collettiva “Black and White”, Fondazione Valerio Riva, Venice
  • 2013 04 Pubblicazione su Art Tribune
  • 2012 07 Diploma in arti visive IED (Istituto Europeo di Design) Roma

“Devi essere consapevole che può succedere e non saprai mai quando. Io l’ho capito quando mio fratello non è mai tornato e ho fatto pace con la paura”

Reyes Cosio Rosas è un cacciatore di squali di El Sargento, un piccolo villaggio di pescatori nella baia della California. Ogni notte per vivere si specchia nelle acque scure del mare di Cortez. Jacques Cousteau ha definito questo luogo “L’acquario del mondo” perché le sue acque ospitano più di 900 specie di pesci e oltre 30 tipi di cetacei, anni di pesca eccessiva hanno però profondamente colpito il suo delicato ecosistema. Da più di un decennio la comunità di “Tiburoneros”, i pescatori di squali di El Sargento, è costretta a migrare verso l’altro lato della Baja, nel Pacifico, a causa della penuria di pesce del mare di Cortez. Passano la maggior parte della vita lontano dalle loro famiglie su isole abbandonate che sembrano avamposti ai confini del mondo. Con una routine inarrestabile, navigano ogni giorno fino a 40 miglia dalla costa per pescare squali più grandi.

La crescente richiesta di questi animali da parte dei mercati di tutto il mondo, in particolare dall’Asia, ha ridotto la popolazione di squali così notevolmente da raggiungere un numero preoccupante e senza precedenti, alcune specie hanno ormai perdite fino all’80%. Mentre la pesca degli squali in Messico rimane una pratica molto comune, la preoccupazione della comunità internazionale sulla conservazione degli squali ha spinto il governo messicano a imporre controlli severi e limiti ai pescatori locali. Inoltre, la carenza di pesci causata all’eccessivo sfruttamento lungo le acque costiere della California del sud sta costringendo i pescatori a dedicarsi esclusivamente alla caccia degli squali.

Questo progetto fotografico è un viaggio emozionale che mette in relazione questi uomini, ospiti inattesi, con una natura che li circonda e che da una parte li tiene in vita e dall’altra li può uccidere in qualsiasi momento.

Per leggere la biografia di Federico Vespignani cliccate qui.

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