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Jacopo La Forgia & Michele Spatari – I Custodi della Montagna

Jacopo La Forgia:

Nasce a Roma nel 1990. Nel 2016 si laurea in Filosofia Estetica con una tesi magistrale su Infinite Jest di David Foster Wallace e l’anestetizzazione della sensibilità. Nel 2018 si diploma presso la Scuola di Fotogiornalismo dell’Istituto Superiore di Fotografia di Roma.

È fotografo e scrittore. Come fotografo ha pubblicato reportage sulla discarica di Nuova Delhi, sulla guerra civile in Kashmir, sull’inverno Himalayano e sul Delta del Danubio. Come scrittore ha pubblicato saggi, racconti e reportage su quotidiani, riviste e raccolte collettanee. Il suo primo romanzo, Materia, è stato pubblicato da Effequ nel marzo del 2019. La sua ricerca si concentra sulle aree di confine, sia in senso metaforico che concreto, con lo scopo di testimoniare la vita delle comunità alla periferia del mondo, nei luoghi dimenticati di cui è difficile immaginare la realtà.

 

 

Michele Spatari:

Nasce a Bologna nel 1991. Nel 2016 si laurea in Architettura con una tesi sul ruolo dello spazio pubblico nelle città post-conflittuali, con un semestre di ricerca a Beirut, Libano. Nel 2017 frequenta la Masterclass Visual Storytelling and New Media dell’ICP – International Center of Photography; nel 2018 completa il Master in Fotogiornalismo all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma. Nello stesso anno viene selezionato per la Nikon-NOOR Academy Italy e per il Canon Student Program al Visa Pour l’Image – Perpignan.

Dal 2017 inizia l’attività di fotografo freelance e le sue immagini sono apparse, tra gli altri, su The New York Times, Le Monde, Wall Street Journal, El Pais, Vice US, L’Espresso, Internazionale, Courier International, La Repubblica. Nel 2018 il suo progetto sul ruolo dei bagni pubblici nella crisi abitativa di Torino vince il Canon Giovani Fotografi – Multimedia e viene esposto al Cortona On The Move Festival. Sviluppa una ricerca fotografica e documentaria concentrata sulla comprensione della relazione tra corpi e spazio: come politica, religione e riti sociali influenzano e modificano città e società urbane contemporanee, con particolare interesse nel Mediterraneo.

 

I Custodi della Montagna

Viaggio nell’Aspromonte, dove il fuoco non brucia

© Jacopo La Forgia / Michele Spatari – 2018

In Calabria, uno dei territori europei più devastati dagli incendi, c’è un luogo che non brucia: l’Aspromonte.

Mentre nel resto della regione la prevenzione e lo spegnimento sono raramente efficaci, a causa delle infiltrazioni criminali e delle incapacità amministrative, nell’area dell’Aspromonte il fenomeno degli incendi è quasi efficacemente arginato. Negli ultimi anni l’Ente Parco ha messo in atto una strategia d’intervento che coinvolge pastori e volontari locali nell’avvistamento e nello spegnimento degli incendi; la loro determinazione e il loro impegno quotidiano nella difesa del territorio arginano il fuoco che devasta il resto della regione.

Così nell’Aspromonte, roccaforte della ‘ndrangheta, gli incendi sembrano non bruciare.

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