8a Edizione - 2010,  mostre 2010

Giancarlo Ceraudo – CRUZ DEL SUR

La Patagonia è una regione geografica dell’America del Sud checomprende l’estremità meridionale del continente. Divisa tra Argentina e Cile, ha un’estensione di oltre 900.000 chilometri quadrati, una popolazione di 1.740.000 abitanti e una densità di 2.21 abitanti/km². Il territorio della Patagonia è delimitato geograficamente ad ovest e a sud dalle Ande, e a est da altipiani ebassipiani. A nord è delimitata dai fiumi Neuquén e Colorado. La regione deve il suo nome ai Patagoni, termine usato da Ferdinando Magellano per indicare i nativi di quelle terre (oggi identificatidalle tribù dei Tehuelches e degli Aonikenk), che lui scambiò per giganti in quanto erano alti in media 1,80 metri mentre gli spagnoli dell’epoca avevano un’altezza media di 1,55 metri. La Patagonia argentina comprende le provincie di Neuquén, Río Negro, Chubut, Santa Cruz e Tierra del Fuego, oltre alle estremità meridionali delle provincie di Buenos Aires, Mendoza e La Pampa. La Patagonia cilena comprende la parte meridionale della regione di Los Lagos e le regioni di Aisén e Magallanes.
Non comprende le porzioni di Antartide rivendicate da entrambe e nazioni. Questo lavoro è il frutto di diversi viaggi di Giancarlo Ceraudo in Patagonia, un paesaggio duro, inospitale, a tratti persino spettrale, dove la natura e gli elementi hanno il sopravvento sull’essere umano, ma dove l’uomo sopravvive e lavora, lasciando un segno forse poco profondo, ma sufficiente a caratterizzare la regione, a conferirle un aspetto culturale ben definito, per quanto strettamente legato alle caratteristiche del territorio. Il lavoro di Giancarlo Ceraudo, realizzato con mezzi molto diversi tra loro diversi (dalla panoramica 35 mm alla Holga medio formato) evidenzia il rapporto dell’uomo con un territorio aspro e difficile, che chiede molto ma in cambio regala, a mo’ di ricompensa, una straordinaria dimensione naturale talmente rara e intensa da sconfinare nel campo onirico, proiettandoci in una dimensione fantastica e ultraterrena.

Nato a Roma nel 1969, vive e lavora tra Roma e Buenos Aires. Ha iniziato a lavorare come fotoreporter unendo i suoi studi antropologici alla passione per il viaggio. Nel 2003 è entrato a far parte dell’Agenzia Grazia Neri, e ha pubblicato i suoi lavori su importanti magazine italiani come L’Espresso, D La Repubblica delle Donne, Internazionale, Loop, e internazionali, da El Pais a National Geographic. Il suo lavoro fotografico è centrato soprattutto sull’America Latina: si è dedicato all’ultima crisi economica argentina seguendone i risvolti sociali, politici e culturali oltre che alle vicende di Paesi come Cile, Uruguay, Paraguay, Brasile e Bolivia. Nel 2004 ha pubblicato con lo storico Stefano Simoncini Frontiera Sud, edito da Fandango, un’inchiesta sull’emigrazione nella frontiera tra Marocco e Spagna; nello stesso anno, la band degli Aires Tango ha prodotto una compilation ispirata al suo lavoro in Argentina. Nel 2006 ha lavorato al progetto
collettivo Made in Italy: un reportage sul lavoro in Italia pubblicato da Trolley. Le sue foto fanno parte della collezione del Maxxi.

Curatore della mostra Marco Pinna

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