Galimberti Maurizio,  Gli autori

Maurizio Galimberti – CoriPolaKalimba


MAURIZIO GALIMBERTI, Meda (Como), 1956

Dopo anni di esperienza amatoriale, fra la fine degli anni Ottanta e l’inizio del decennio successivo, la fotografia lo attrae sempre più; escono i primi articoli su riviste che parlano dei suoi lavori di sperimentazione, eventi che lo convincono a compiere il salto decisivo dedicandosi a tempo pieno all’arte fotografica. Privilegia la fotografia di ricerca attraverso il concetto del ritmo e movimento, tipico di futuristi e cubisti. Esordisce utilizzando una fotocamera Widelux per una ricerca “on the road”. In seguito, da circa dieci anni, usa stabilmente Polaroid. Della stessa diviene rapidamente ideatore dello specifico movimento.
Peculiarità della sua ricerca è quella di spaziare fra tecniche e macchine diverse, privilegiando tuttavia l’uso della pellicola a sviluppo istantaneo. A questo genere di fotografia l’artista ha infatti dedicato molta attenzione realizzando foto singole, manipolazioni in fase di sviluppo, transfer (trasferimenti di immagini su carta), ritratti, figure e paesaggi a mosaico. Per quanto sia padrone della tecnica ed abbia anche suggerito cambiamenti relativi alle procedure di manipolazione delle pellicole, Galimberti ribadisce la centralità del dato emozionale e di quello creativo senza i quali nulla si può realizzare.
In occasione della mostra ESTETICA TECNOLOGICA l’artista presenta una serie esclusiva, dedicata al tema del readymade in ambito fotografico: ovvero, libere interpretazioni cariche di sovra senso di immagini e icone appartenenti alla sfera del nostro immaginario contemporaneo, del nostro mondo di medium e messaggi: mitologie quotidiane, da Marylin Monroe a James Dean, oggetti e prodotti del nostro tempo, musiche e lettere ritrovate nel calderone dei ricordi, e reinterpretate grazie all’azione immediata, appropriativi, della fotografia polaroid che si staglia e sovrappone sull’icona scelta dall’artista. Artista “rapitore” di un quotidiano incandescente e cangiante, Galimberti dimostra di aver saputo elaborare ad un livello ulteriore il gesto famelico del Nouveau Réalisme, rileggendo le immagini del nostro passato e del nostro presente attraverso una poetica eclettica e carica di significato.
Un buon punto d’arrivo, e di nuova partenza, per l’artista fotografo, che fin dal 1992 ha dimostrato conseguì il prestigioso “Gran Prix Kodak Pubblicità Italia” e nel 2000 ha realizzato una mostra itinerante, della serie “I Maestri” per KODAK ITALIA, dove esprime un altro dei suoi cardini di ricerca attraverso il frammento del vivere quotidiano caricato di emozione e sentimento, tema della mostra My Lisboa. Creatività e progettualità si esprimono anche nel “Mosaico Fotografico”, una tecnica “reinventata” e adattata soprattutto nei personalissimi ritratti eseguiti nel mondo dell’arte, moda, cultura, spettacolo. É stato Instant Artist FUJI ITALIA e POLAROID ITALIA, è stato anche ideatore della “Polaroid Collection Italiana”. Ha Collaborato con le EDIZIONI CONDÈ NAST, con l’editoriale GIORGIO MONDADORI, con TIME MAGAZINE e CLASS EDITORE, MAX (RCS), di recente la collaborazione con il prestigioso CARTIER MAGAZINE.

Per conto di CARTIER ha realizzato inoltre una performance in occasione della presentazione della nuova collezione di gioielli, alla stazione Leopolda di Firenze nell’ottobre 1999 e alla Grande Arche di Parigi nell’ottobre 2000. Per conto di FUJI ITALIA ha realizzato con Franco Fontana le immagini per il calendario Instax 2000. Per RIVA CANTIERI NAUTICI MONTECARLO con altri 14 artisti (tra cui Folon, Arman, Lodola, Adami, ecc..) ha realizzato un progetto artistico sul mondo dei motoscafi RIVA. Per SWITZERLAND CHEESE MARKETING ITALIA ha realizzato il volume Swiss in cheese a cura di Giuliana Scimé. É Visiting Professor alla Domus Academy di Milano, all’istituto Italiano di Fotografia di Milano e all’istituto Europeo di Design Torino, inoltre tiene numerosi stage creativi durante i più importanti work shop fotografici italiani. Nel settembre 2000 ha realizzato una performance creativa alla PHOTOKINA di Colonia, padiglione POLAROID, sempre per POLAROID dal 1990 al 2000 ha realizzato performance creative durante i PHOTO SHOW di Milano e Roma. Nell’ottobre 2000 ha realizzato una performance creativa allo SMAU di Milano per CANON ITALIA. Nel marzo 2001 ha realizzato una performance creativa per conto di FUJI Italia al PHOTO SHOW di Milano. Ha collaborato con la prestigiosa Fondazione delle Arti e dei Mestieri Cologni alla realizzazione del volume IL FOTOGRAFO, MESTIERE D’ARTE, realizzato e curato da Giuliana Scimé. Nel gennaio 1999 nelle classifiche di merito stilate dal prestigioso mensile italiano CLASS, è risultato primo dei foto-ritrattisti italiani.