Palermitano di nascita, inizia la sua carriera nel 1989 con l’agenzia Sintesi, per la quale copre i principali avvenimenti di attualità e mafia in Sicilia. E’ autore della famosa fotografia che ritrae i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, divenuta un’icona internazionale di legalità. Nel 1992 inizia un rapporto di collaborazione dalla Sicilia con l’agenzia di stampa internazionale Reuters che lo porterà a diventare membro ufficiale dello staff nel 2003 trasferendosi a Roma. Dal 2003 al 2019 ha coperto per Reuters storie di attualità, sport e costume di carattere internazionale fotografando 3 Papi durante i loro viaggi apostolici in giro per il mondo ed importanti avvenimenti sportivi come i mondiali di calcio e 4 Olimpiadi. Oggi si dedica a progetti fotografici e video-documentaristici. Tiene workshop ed è in prima linea in un progetto di sensibilizzazione civile finalizzato alla necessaria modifica della legge italiana sul diritto d’autore.

TONY GENTILE.
Sicilia 1992-Luce e Memoria​

Fotografia e Memoria, queste le colonne portanti della mostra fotografica “Sicilia 1992 – Luce e memoria” tratta dall’omonimo libro dell’autore pubblicato da Silvana Editoriale.

Quest’anno ricorre il 30esimo anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’amelio in cui furono trucidati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

11 vite sacrificate sull’altare della Giustizia e per la libertà dall’oppressione della cultura mafiosa. Uomini e donne che a distanza di 30 anni vanno ancora una volta ricordati per tenere acceso quel desiderio di riscatto che ha animato nel 1992 migliaia di italiani con il pianto che si è trasformato in rabbia, protesta, impegno civile e che ora sembra lentamente assopito. 

Il reportage di Tony Gentile è la testimonianza diretta di un giovane fotoreporter che racconta il quotidiano della sua città, Palermo, e di un’isola piena di contraddizioni. Vita di strada, politica, omicidi, fino alla testimonianza diretta di una guerra non dichiarata ma violentissima, durante la quale tutti potevano essere vittime involontarie. 

Spostandoci velocemente da un punto all’altro di Palermo, come fa un vero cronista, a bordo della sua Vespa Tony Gentile osserva e racconta lo scorrere della vita di una città e dei suoi abitanti che dal 1989 al 1996 hanno vissuto tanti piccoli fatti di cronaca che poi si sono trasformati in importanti pezzi di storia di una nazione: sconvolgimenti politici, la violenza delle stragi mafiose ma anche la reazione e la rabbia della società civile e dello Stato che culmina negli arresti dei più grossi latitanti di cosa nostra.

I fotogrammi, messi insieme uno dopo l’altro, ricostruiscono un piccolo frammento di storia del nostro Paese.

Fotografia e Memoria in questa mostra permetteranno alle nuove generazioni di conoscere, attraverso un racconto per immagini, fatti e personaggi dei quali forse non si ha più ricordo e la cui conoscenza dovrebbe essere corredo fondamentale per un giovane e la sua crescita.