Olivo Barbieri
Edizione 2019
Nel 1984 partecipa a Viaggio in Italia (Bari 1984), mostra seminale per la fotografia italiana.
La sua ricerca si concentra inizialmente sull’illuminazione artificiale nella città europea e orientale.
Dal 1989 viaggia abitualmente in Oriente, soprattutto in Cina.
Nel 1996, il Museum Folkwang di Essen, gli dedica una retrospettiva.
Nel 2003 inizia il progetto site specific_ (fotografie e film) che coinvolge più di 50 città nel mondo.
Ha esposto nei più importanti musei, istituzioni e festival internazionali tra i quali, MoMA San Francisco, Sundance Film Festival, Centre Pompidou, Tate Modern, Walker Art Centre Minneapolis, Jeu de Paume, etc
Nel 1993, 1995, 1997, 2011 e 2013 partecipa alla Biennale di Venezia.
Nel 2003 partecipa a Stranger, la prima Triennale di fotografia e video all’ICP di New York e nel 2006 alla II Biennale di Siviglia a cura di Okwui Enwezor.
Nel 2008 espone TWIY al Museo Capodimonte di Napoli e nel 2011 Dolomites Project 10 al Museo MaRT di Rovereto. Le serie site specific_ (2003–2013), Parks (2006–2015), Real Words (2008–2013), Images (1978–2007), Virtual Truths (1996–2002) e Artificial Illuminations (1980–2014) hanno in comune la riflessione sulla quantità di realtà presente nel nostro sistema di vita, e su quanto la nostra percezione sia in grado di comprenderla.
Nel 2010 realizza Dolomites Project, un libro e una mostra per il Museo MART di Trento e Rovereto.
Nel 2012 continua la serie Parks, realizza il progetto Alps Geographies and People.
Nel 2013 Aperture, New York pubblica site specific_03 13.
Nel 2015 realizza ERSATZ LIGHTS un libro edito da Hatje Cantz.
Nel 2015 il Museo MAXXI di Roma presenta la sua terza retrospettiva, Immagini 1978-2014.
Nel 2019 Terre in Movimento, Museo MAXXI Roma; MOUNTAINS and PARKS, Centro Saint-Bénin, Aosta.
Nel 2020 EARLY WORKS 1980-1984, un libro e una mostra, Monastero di Astino, Bergamo.
Nel 2023 Tweelve eeh s nine Dolmen e Menhir in Sardegna, u libro e una mostra, Museo MAN Nuoro.
Due film della serie site specific_ fanno parte della collezione del MoMA New York.
Sull’opera dell’artista sono state pubblicate 50 monografie e cataloghi.
Opere di Barbieri sono presenti in musei e collezioni d’arte pubbliche e private in Europa e negli Stati Uniti.

