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Pierpaolo Mittica

Pierpaolo Mittica è un fotografo e filmmaker pluripremiato e conosciuto a livello internazionale. Le sue foto sono state esposte in Europa, Stati Uniti e Cina e pubblicate da quotidiani e riviste italiani e stranieri, tra cui l’Espresso, Repubblica, Corriere della Sera, Panorama, Days Japan International, Asahi Shinbum, Spiegel, Wired USA, China Newsweek, National Geographic USA.

Ha realizzato tre documentari:

Living Toxic Ep 1 Russia (Autore e cameraman) Sydonia 2014

Behind the Urals (Autore e cameraman) Mondo in Cammino 2015

The Zone, road to Chernobyl (regista, autore, cameraman) Subwaylab, 2017

I suoi documentari sono stati trasmessi da:

Al Jazeera,, Discovery Channel USA, RSI TV Svizzera, TVN 24 (Polonia), Societé Radio Canada (Canada), Slovakia 1 E 2 (Slovacchia), Gli occhi della guerra, InsideOver, Internazionale

Libri:

“Balcani, dalla Bosnia al Kosovo”, (Interattiva, Italia 2000)

“Chernobyl la herencia oculta”, (Ellago Ediciones, Spagna 2006)

“Chernobyl the hidden legacy” (Trolley, Gran Bretagna, 2007)

“Cip non ha paura” (Centro di Ricerca Oncologico di Aviano – CRAF, Spilimbergo, Italia 2010)

“Chernobyl 20 years after” (Kashiwa Shobo, Giappone 2011)

“Ashes/Ceneri” racconti di un fotoreporter (Comune di Pordenone 2014)

www.pierpaolomittica.com

Distribuito da Parallelozero/Institute Artist

Semipalatinsk
il crimine dei test nucleari

Oggi una delle minacce più spaventose nel mondo sono le armi nucleari. Non è un problema del passato, molti paesi sono sul punto di acquisire la tecnologia delle armi nucleari con il rischio di nuovi test. Ma le conseguenze dei test nucleari sono sotto i nostri occhi: il poligono di tiro di Semipalatinsk in Kazakistan, dove dal 1949 al 1989 furono fatte esplodere 456 testate atomiche. Il 29 agosto 2021 saranno passati 30 anni dalla chiusura del poligono, ma dopo 30 anni quali sono le conseguenze sull'ambiente e sulla popolazione locale? Oggi rimangono 18 mila km2 di terra altamente contaminata e inutilizzabile per più di 200 mila anni. Ma la contaminazione ha colpito una superficie di 300 mila Km2, praticamente l’estensione della Germania. Ma non è solo la terra a soffrire le conseguenze di questo crimine, ma soprattutto la popolazione. Infatti l'impatto delle radiazioni sulla popolazione delle aree abitate nelle vicinanze venne tenuto nascosto per diversi decenni dalle autorità sovietiche. Studi effettuati sul luogo a partire dalla chiusura del sito hanno mostrato come il fallout nucleare degli esperimenti abbia colpito quasi due milioni di persone. Villaggi come Znamenka, Sarzhal e Kaynar, che si trovano praticamente ai margini del poligono di tiro, non furono mai evacuati e tuttora la popolazione vive con le conseguenze della contaminazione, e soffre di un aumento notevole di tumori, deformazioni alla nascita, e naturalmente tutti gli altri tipi di patologie correlate alle radiazioni. Ma anche città più grandi come Kurchatov e soprattutto Semey con i suoi 320 mila abitanti, situata a soli 100 chilometri dal poligono, furono sistematicamente investite dai venti radioattivi. Quello che è successo nel poligono di Semipalatinsk è uno dei più grandi crimini pianificati contro l'umanità. La popolazione locale fu usata specificatamente come cavie per comprendere le conseguenze delle radiazioni sulle persone. Oggi la vita della popolazione locale va avanti, lottando con l'eredità della guerra fredda che continua ancora oggi e rimarrà, con le sue tremende conseguenze, per millenni.
Pierpaolo Mittica